il pubblico ideale per chi vuole comunicare con forza e valore
Chi va al cinema nel 2025: Il nuovo report sul Profilo degli Spettatori delle Sale Cinematografiche 2025, elaborato da Ergo Research su dati Cinetel, fotografa un panorama chiaro:
il pubblico del cinema non solo è tornato numeroso, ma rappresenta uno dei target più interessanti per le aziende che vogliono promuovere prodotti e servizi in modo selettivo, credibile e coinvolgente.
Il cinema oggi è un mezzo pubblicitario premium, frequentato da persone giovani, istruite, attive e con un buon livello di reddito.
Un ambiente controllato, emozionale e privo di distrazioni: la cornice perfetta per trasmettere un messaggio di brand capace di restare impresso.
Un’audience di qualità: giovani, istruiti, con potere d’acquisto
Secondo l’indagine, il 51% degli spettatori è di sesso maschile e il 49% femminile: un equilibrio che garantisce ampia copertura di genere.
Ma la vera forza è nel profilo socio-culturale.
Oltre il 60% degli spettatori appartiene a fasce medio-alte di reddito e istruzione, con una forte presenza di professionisti, impiegati e studenti universitari.
Si tratta quindi di un pubblico attento, curioso e abituato a scegliere la qualità, anche nei consumi.
È un’audience che guarda con interesse a:
- tecnologia e automotive, simboli di status e innovazione;
- moda, design, beauty, come linguaggio identitario;
- servizi finanziari, assicurativi e immobiliari, legati alla pianificazione e alla fiducia;
- viaggi, food e beverage di fascia medio-alta, connessi allo stile di vita.
In sala, queste categorie merceologiche trovano un contatto diretto e non dispersivo, in un contesto dove il messaggio pubblicitario viene percepito come parte dell’esperienza.
Il cinema come mezzo di attenzione totale
Chi entra in una sala cinematografica è predisposto all’ascolto.
Non è distratto da notifiche, non può “saltare l’annuncio” e soprattutto è emotivamente coinvolto.
Il risultato è un livello di memorizzazione e associazione al brand superiore rispetto a qualsiasi altro media.
Dai dati emerge che il 55% del pubblico è “regular”, cioè entra in sala da 5 a 10 volte l’anno: persone che tornano, ricordano e creano familiarità con i brand visti sul grande schermo.
Questo segmento è la vera opportunità per le aziende: un pubblico fedele e ripetitivo, ideale per costruire riconoscimento e autorevolezza nel tempo.
Età media 34 anni: un pubblico trasversale e strategico
L’età media dello spettatore è 34,1 anni, ma con una distribuzione che copre tutte le fasi di consumo:
| Fascia d’età | % sul totale | Tipologia di messaggi più efficaci |
|---|---|---|
| 15–24 anni | 28% | Brand giovani, tech, intrattenimento, food & beverage |
| 25–34 anni | 19% | Automotive, fashion, viaggi, lifestyle |
| 35–49 anni | 17% | Family, real estate, servizi finanziari |
| 50–59 anni | 10% | Salute, assicurazioni, comfort |
| 60+ anni | 10% | Prodotti di fiducia, cultura, benessere |
Questa varietà anagrafica permette di adattare il messaggio pubblicitario in base al tipo di film, alla fascia oraria o alla location della sala, creando campagne su misura estremamente efficaci.
Multiplex e monosale: due contesti, due strategie
Il report distingue tra tipologie di sale e relativi pubblici:
- Multiplex (8+ schermi) → frequentati da giovani e studenti.
Sono perfetti per campagne ad alto impatto visivo, legate a brand di tendenza, nuove tecnologie o entertainment. - Multisale medie (5–7 schermi) → target equilibrato, adatto a marchi consumer e lifestyle.
- Monosale e cinema storici → pubblico adulto, con status socio-culturale elevato, incline alla qualità e alla cultura.
Ideali per brand premium, istituzionali e di fascia alta (automotive, arredamento, assicurazioni, vino, arte, formazione).
Cinema ADV consente di pianificare in modo mirato su ciascuna tipologia di sala, massimizzando il rendimento della comunicazione in base al target e alla zona geografica.
Perché investire in pubblicità al cinema nel 2025
Il cinema è un media “fisico” in un mondo sempre più digitale.
Proprio per questo funziona: l’esperienza in sala ha un valore di presenza, concentrazione ed emozione che nessuna piattaforma può replicare.
In un momento in cui l’attenzione è il bene più raro, il cinema offre:
- 100% di visione garantita del messaggio;
- ambiente positivo e coinvolgente;
- target qualificato e reale, non un algoritmo.
A differenza dei media online, dove la soglia di attenzione è di pochi secondi, lo spettatore in sala dedica diversi minuti consecutivi di ascolto attivo: una condizione ideale per imprimere un’immagine di marca duratura e autorevole.
Un mezzo d’élite per un messaggio di valore
L’insieme dei dati conferma che chi va al cinema ha un profilo decisionale e di spesa sopra la media nazionale.
È il target che compra, sceglie, influenza.
Per un’azienda significa comunicare dove la percezione del brand è amplificata, e dove il contesto – qualità del suono, del video e dell’ambiente – eleva il messaggio pubblicitario.
Scegliere la sala significa anche posizionarsi in un ambiente etico e protetto, lontano dal caos digitale, da contenuti inappropriati o contesti inadeguati.
La pubblicità al cinema non interrompe: introduce. È parte integrante di un’esperienza emotiva e condivisa.
Conclusione: il pubblico giusto, nel posto giusto
Il “Profilo degli Spettatori 2025” racconta di un pubblico giovane ma consapevole, culturalmente attivo e con potere d’acquisto.
Chi investe oggi in Cinema ADV sceglie di parlare a chi ascolta davvero.
In un mercato saturo di messaggi digitali, la sala cinematografica resta uno dei pochi spazi dove l’attenzione è totale, il contesto è premium e l’impatto è reale.
Per i brand che vogliono distinguersi, il grande schermo è – ancora oggi – il luogo più potente dove farsi ricordare.
